Regolamento
L’accesso alla Biblioteca è consentito previa visione del presente regolamento.

- Per accedere alla biblioteca occorre compilare l’apposito modulo di ammissione (ex art. 22 Statuto).
- La consultazione si effettua mediante compilazione di apposita scheda. Il numero massimo di pezzi consultabili contemporaneamente è di tre unità (ex art. 23 Statuto).
- Il prestito è consentito mediante compilazione di apposita scheda. La durata del prestito è fissata in tempo massimo: 15 giorni.
- Nella sala studio e nei locali adiacenti è prescritto il silenzio, un comportamento consono alla natura del luogo ed un modo di vestire adeguato all’ambiente.
- E’ vietato fumare e consumare cibi o bevande (ex art. 28 Statuto).
- Prima di accedere alla sala studio, gli utenti devono depositare, in apposito guardaroba, cappotti, borse, ombrelli ed altri oggetti ingombranti (ex art. 28 Statuto).
La sala lettura non è adibita come spazio per attività di studio che prescindano dalla consultazione di volumi appartenenti alla biblioteca (ex art. 28 Statuto).
- Non è consentito introdurre apparecchi fotografici, registratori, scanner, radioline (ex art. 28 Statuto).
- Non è consentito l’uso del cellulare nella sala studio.
- La consultazione di materiale manoscritto o antico a stampa è riservata a coloro che hanno compiuto la maggiore età (ex art. 24 Statuto).
- Nella consultazione non si può fare uso di cancelleria (ex art. 26 Statuto).
- I testi dati in consultazione devono essere maneggiati con cautela. Chi danneggia o smarrisce il materiale a lui affidato deve procurarne un esemplare integro, o rifondere una cifra pari al doppio del valore aggiornato del pezzi (ex art. 25 Statuto).
- L’utente non può accedere ai depositi librari (ex art. 26 Statuto).
- Per nessun motivo è permesso portare i volumi esternamente alla biblioteca, fatta eccezione per il prestito (ex art. 27 Statuto).
- Vari tipi di riproduzione sono concessi solo su presentazione di domanda scritta e le spese sono a totale carico del richiedente (ex art. 29/30 Statuto).
- Le riproduzioni di ogni tipo sono concesse solo per motivo di studio personale, con le limitazioni del rispetto delle norme nazionali e internazionali vigenti in materia di diritti d’autore e di proprietà (ex art. 31 Statuto).